Search This Blog

Tuesday, July 27, 2010

EUCARESTIA § FESTA

La villeggiatura è un periodo di festa familiare. Ma resterebbe una festa di serie B se mancasse la partecipazione gioiosa alla santa messa festiva. Resterebbe una festa superficiale, semplice dispersione e stordimento, come diceva Benedetto XVI in un’omelia raccolta nel libro : Josef Ratzinger, Il Dio vicino, l’eucarestia cuore della vita cristiana. Ed. SAN PAOLO


Ma questo significa che l'eucaristia è molto più che una semplice cena; il suo prezzo è stato una morte e la maestà della morte è presente in essa. Quando ci accostiamo a essa, deve riempirci il rispetto per questo mistero, il timore davanti al mistero della morte che si fa presente in mezzo a noi. Presente è certamente anche il fatto che questa morte è stata superata dalla risurrezione e che, quindi, noi possiamo affrontare questa morte come la festa della vita, come la trasformazione del mondo. In tutti i tempi e tra tutti i popoli gli uomini, nelle loro feste, hanno in definitiva cercato di sfondare la porta della morte. Una festa resta alla superficie - semplice dispersione e stordimento - fintanto che non tocca questa ultima domanda. La morte è la domanda di tutte le domande e dove essa è messa tra parentesi, non vi è, in definiva, alcuna risposta. So¬lo dove si risponde a essa, l'uomo può davvero festeggiare e diventare libero. La festa cristiana, l'eucaristia, arriva fino a questa profondità della morte. Non è semplicemente un pio intrattenimento e un momento di divagazione, una sorta di abbellimento o ornamento religioso del mondo; essa arriva fino al fondamento più profondo, poiché in essa è chiamata per nome la morte e ci è posta di fronte la strada per la vita, che. supera la morte. (pag.41)