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Monday, April 16, 2012

La liturgia è una guerra

Chi ha letto il libro di Scott Hahn "Roma dolce casa" non può fare a meno di conoscere  questa seconda opera tradotta in taliano: "La cena dell'Agnello, La Messa come Paradiso sulla terra" pubblicata dall'editore CANTAGALLI. Sotto un breve passaggio, in cui, simpaticamente, si tratta della Messa come combattimento !

"Però la guerra è guerra. Anche se la nostra vittoria è assicurata, il combattimento in sé non sarà necessariamente facile e questo vale specialmente a Messa. Conoscendo il potere della grazia, il diavolo ci assalterà con più fòrza, dice un antico maestro, in tempo di feste solenni e durante la Divina Liturgia - soprattutto quando stiamo per ricevere la Santa Comunione".
Qual è il nostro combattimento concreto durante la Messa? Magari reprimere il disprezzo verso i fedeli che hanno un profumo troppo forte, o verso il tizio che canta stonato; trattenere un giudizio negativo verso il parrocchiano che sta andando via prima; guardare altrove quando iniziamo ad ammirare quella scollatura così bassa; tenere a bada le smorfie quando ascoltiamo un'omelia infarcita di errori grammaticali; o sorridere bonariamente alla mamma con il bambino che strilla. Queste sono dure battaglie. Probabilmente non sono tanto romantiche quanto combattere con le sciabole in un remoto deserto, o marciare attraverso gas lacrimogeni per protestare contro l'ingiustizia. Tuttavia sono così perfèttamente nascoste, tanto interiori, da richiedere un maggiore eroismo. Nessuno, tranne Dio e i Suoi angeli, saprà che questa settimana nella tua mente non hai criticato l’omelia del parroco. Nessuno, tranne Dio e i suoi angeli, noterà che hai ritirato il tuo giudizio negativo sulla famiglia svestita. Certo, non riceverai nesuna medaglia, ma vincerai una battaglia. (pag. 143)"