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Tuesday, November 22, 2011

La fede è una grande avventura

Novena all’Immacolata e Porta Fidei.  
Benedetto XVI ha indetto per il 2012 un Anno della Fede. Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013.

La novena all’Immacolata di quest’anno può essere l’occasione per pregare e prepararsi a questo anno della Fede. La lettera apostolica in cui il Papa spiega l’iniziativa ha come titolo “Porta Fidei”. E quale titolo più adatto alla Madonna se non questo : Porta della Fede.Nella parte conclusiva della Lettera, Benedetto XVI parla della Fede della Madonna:

“Per fede Maria accolse la parola dell’Angelo e credette all’annuncio che sarebbe divenuta Madre di Dio nell’obbedienza della sua dedizione (cfr Lc 1,38). Visitando Elisabetta innalzò il suo canto di lode all’Altissimo per le meraviglie che compiva in quanti si affidano a Lui (cfr Lc 1,46-55). Con gioia e trepidazione diede alla luce il suo unico Figlio, mantenendo intatta la verginità (cfr Lc 2,6-7). Confidando in Giuseppe suo sposo, portò Gesù in Egitto per salvarlo dalla persecuzione di Erode (cfr Mt 2,13-15). Con la stessa fede seguì il Signore nella sua predicazione e rimase con Lui fin sul Golgota (cfr Gv 19,25-27). Con fede Maria assaporò i frutti della risurrezione di Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore (cfr Lc 2,19.51), lo trasmise ai Dodici riuniti con lei nel Cenacolo per ricevere lo Spirito Santo (cfr At 1,14; 2,1-4).”

La fede è una grande avventura.

Credere è rischiare tutto per Dio. Non sappiamo che cosa sia credere se non ci siamo sentiti mancare la terra sotto i piedi, se non abbiamo vissuto l'incertezza del giorno o anche dell'ora futura. La fede è il contrario della sicurezza di sé; è la sicurezza solo in Dio. I santi sono stati grandi avventurieri, non perché hanno da soli tentato cose folli, che sarebbe follia umana votata all'insuccesso, ma perché si sono resi disponibili perché Dio potesse tentare tramite loro delle follie. E Dio fa follie nella vita stessa del più umile dei cristiani, che accetta di vivere pienamente la vita della fede.(pag.51)...Con Maria, raggiungiamo il culmine cristiano della fede.
Maria è «colei che ha creduto»; questo è il più bel titolo di gloria, perché tutto il resto, immacolata concezione.., maternità divina... è dono gratuito di Dio. Più di qualsiasi altra anima umana, Maria ha tentato la grande avventura della fede. Nella sua vita, c'è anzitutto la grande avventura del suo proposito di verginità. Con il suo proposito ella faceva un gesto più grande di quello di Abramo che offre il figlio Isacco. Il nostro padre nella fede sacrificava il suo primogenito, cioè un essere che era come la parte migliore di se stesso, ma non sacrificava tutto se stesso, né per sempre. Promettendo a Dio di restare vergine, Maria si offre senza riserve e senza ritorno; offre a Dio non solo il suo corpo, ma anche le sue facoltà più nobili, l'intelligenza e il cuore, perché questo è essere vergine: pensare solo a Dio, amare solo Lui e vivere nello spogliamento e come nell'ignoranza di se stessi; è come un olocausto perpetuo. (pag. 55) Da Andrè Feuillet, MARIA: MADRE DEL MESSIA, MADRE DELLA CHIESA.

Madre di Gesù e Madre nostra

“Ti consiglio — per concludere — di fare, se non l'hai ancora fatta, la tua esperienza personale dell'amore materno di Maria. Non basta sapere che Ella è Madre, considerarla tale, e parlare di Lei come tale. È tua Madre, e tu sei suo figlio; ti vuole bene come se tu fossi il suo figlio unico sulla terra. Trattala di conseguenza: raccontale tutto ciò che ti succede, rendile onore, amala. Nessuno può farlo al tuo posto, né come tu lo faresti, se non sei tu stesso a farlo.

Ti assicuro che se ti avvierai per questo cammino, troverai subito tutto l'amore di Cristo: e ti vedrai inserito nella vita ineffabile di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Troverai la forza per compiere fino in fondo la Volontà di Dio, ti riempirai di aneliti di servire tutti gli uomini. Sarai il cristiano che ogni tanto sogni di essere: pieno di opere di carità e di giustizia, felice e forte, comprensivo con gli altri ed esigente verso te stesso.

Questo, non altro, è il nerbo della nostra fede. Ricorriamo a Maria, che ci accompagnerà con passo sereno e costante. (Josemari Escrivà ,Amici di Dio , Madre di Dio, Madre nostra , Punto 293)