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Saturday, September 10, 2011

8 e 12 settembre : AUGURI MADRE

Festeggiamo, molto vicine, le due feste della Madonna, nostra madre.

Maria la madre del Messia è veramente nostra madre. Come spiega André Feuillet (Maria: madre del Messia, madre della Chiesa. ed Jaca Book). nel commentare il versetto di s. Giovanni «Donna, ecco il tuo figlio! Figlio, ecco la tua madre!». E’ evidente che non possiamo pensare che queste parole di Gesù crocifisso rappresentino solo un gesto di pietà filiale. Tutto il contesto della scena del Calvario è messianico. Inserita in tale contesto, questa maternità e questa filiazione non possono che essere messianiche. La maternità di Maria, qui proclamata, si ricollega molto intmamente alla maternità messianica messa in rilievo dai racconti dell’infanzia di Matteo e di Luca.... Il posto privilegiato che san Giovanni (19,25-27) assegna alla Vergine Maria nell'economia della nuova alleanza non deriva da una decisione arbitraria di Cristo crocifisso, come se Gesù, d'improvviso, in quel momento, avesse voluto darci Maria come madre. Questo posto privilegiato, assegnato alla madre di Cristo nella nuova alleanza, deriva dalla parte attiva assunta liberamente dalla Vergine Maria nella realizzazione del mistero dell'incarnazione redentrice. Questa parte, Maria l'assunse al momento dell'incarnazione, quando pronuncíò il suo Fiat, e, in seguito, al momento della passione, quando aderì con tutto il cuore al misterioso piano divino che per lei era estremamente, supremamente crocifiggente. Qui devo ripetere per il dramma del Calvario ciò che ho detto per l'incarnazione: ancora una volta, Maria dà la sua libera adesione a una volontà divina che interessa contemporaneamente il Messia e il popolo messianico.(pp. 42-43)

Maria è quindi corredentrice  “Nel giorno in cui era diventata la madre di Gesù per l'incarnazione e la nascita, Maria aveva già ricevuto, in principio, questo incarico; nel momento in cui nel dolore della croce, Gesù genera definitivamente la Chiesa con la sua morte, Maria è presente, per completare la sua opera di madre.(p. Benoit, Passion e resurrection du Seigneur)

Nellimmagine del  portale della basilica di S. Maria Maggiore in Tuscania,viene rappresentato un accostamento significativo: Abramo (il sacrificio di Isacco) e l’offerta della Sede Sapientiae (l’Agnello di Dioche stà per essere immolato). La Madonna offre e si offre con il Figlio per la redenzione del mondo.

..il cosciente programma iconografico risponde ad un preciso valore didattico. La figura di Maria in trono definisce l'allegoria testamentaria di Sedes Sapientiae, la bulla al suo collo è simbolo della maternità senza corruzione sottolinea l'aspetto soprannaturale del parto della Vergine-Madre (nel diritto romano essa simboleggiava l'integrità fisica naturale e veniva tolta al momento delle nozze): la Sapientia, cioè il bambino assiso sul trono con Maria, è raffigurato adulto, autoritario,con la mano destra benedicente. La sintassi narrativa del programma si perfeziona negli exempla che contornano il gruppo principale: le scene vetera-testamentarie di Balaam, un re-indovino arameo i cui vaticinii sono interpretati come previsioni della venuta del Messia e del sacrificio di Isacco, prefigurazione della dedizione totale, fino alla morte, del Redentore. e l'episodio neo-testamentario della Fuga in Egitto messaggio di salvezza che adombra la resurrezione. L’esposizione metaforico-narrativa si conclude nella figura dell'Agnello Mistico, simbolo del cristologico eucaristico. (pag. 17 , Fulvio Ricci, Chiesa di S. Maria Maggiore di Tuscania” )